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lunedì, giugno 09, 2014

DIETRO UN QUILT


Vi sarà capitato, così come è capitato a me, di vedere un quilt, di fermarvi davanti per guardarlo bene e ammirarlo e poi di chiedervi "chissà da dove è venuta l'idea" oppure chissà perché la quilter l'ha fatto così.
Durante il quilting day di Laveno abbiamo cercato di capire il metodo di lavoro di tre quilter e di tre quilt che conoscevamo già ma dei quali a parte il titolo non sapevamo nulla.
Le tre creative hanno iniziato con il patchwork tradizionale, da autodidatte, e successivamente negli anni hanno frequentato diversi corsi in Italia e all'estero.
It happened for sure to you, as it always happens to me, to stop in front of a quilt and start looking at it in detail. Admiring how it has been done and asking yourself where the "idea" came from or maybe "why that quilter made it in that way".
During Laveno Quilting Day we tried to understand the method of three quilters and three quilts we had already seen and heard the title, but never knew anything about them.
The three creatives started with self-taught traditional patchwork and then attended during the years several courses around Italy and abroad.

Mariangela Tenni ha presentato il suo "Bacio di Klimt" che è nato dalla grande passione per l'arte e in modo particolare per Klimt.
Spinta appunto da questa passione ha riprodotto numerosi quadri dell'artista, tingendo le stoffe, ricercando materiali che facessero risaltare anche i più piccoli particolari e sottolineando le varie sfumature con l'utilizzo della cucitura libera e il free-motion aiutata da filati particolari che acquista nelle varie fiere che visita.
Lei che vive in un'incantevole cittadina tra le montagne dell'Alta Valtellina ha superato lo scoglio di non avere negozi del settore a portata di mano costruendosi pezzo per pezzo il materiale necessario.
Ha partecipato a diversi concorsi vincendone alcuni e classificandosi sempre tra i primi posti.
Mariangela Tenni introduced to us her "Kiss by Klimt", which came from her passion for art and in particular for Klimt works.
She reproduced a number of paintings by the artist, by colouring fabrics, looking for materials able to enhance the smallest details and underlining different shades by using free sewing and free-motion technique. She uses very different threads she gets from the fairs she goes to.
This woman, who lives in an enchanted village among the mountains of Alta Valtellina, was able to overcame the problem of not having a patchwork shop close to her by producing herself what she needed. 
Mariangela is also well-known for her coats and sport clothes sewn by using old jeans.
She took part into several contests winning some of them and always arriving among first positions.


Il bacio - Mariangela Tenni
particolare
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Mirella Todeschi invece ci ha fatto capire che i suoi quilt sono il risultato di una emozione positiva o negativa che prova, che sente, che fa propria e che fissa utilizzando due sue passioni: la pittura e il patchwork. Durante la presentazione del suo quilt "ma Vallee 15 octobre 2000" vi assicuro che nonostante in sala ci fossero circa 90 quilters, ad un certo punto il silenzio era sovrano, si sentiva solo la sua voce e io penso che le persone presenti erano con l'immaginazione sul luogo e sul momento che descriveva Mirella.
È un quilt con tante sfumatura di grigio e nero, il grigio e il nero delle nuvole e delle acque che hanno circondato lei e suo marito mentre si trovavano nella loro casa durante l'alluvione del 2000 in Val d'Aosta.
Anche lei abitando in alta montagna e non avendo materiali commerciali a disposizione, si è tinta le stoffe, poi ha dipinto alcuni particolari e ha reso tutto molto intenso lavorando con cuciture libere che hanno messo in risalto la luce o la cupezza della situazione.
Mirella gioca anche col sole e lo usa per creare stoffe colorate con disegni unici.
Mirella Todeschi explained us that her quilts come from positive or negative emotions she feels and turns real by using her two passions: paintings and patchwork.
While she was introducing her work "ma Vallee 15 octobre 2000", even if there were about 90 quilters in the room, everyone was silent, you could only hear her voice and I think evey person imagined to be in the place and moment Mirella was describing.
This quilt has many shades of grey and black. Grey and black of the clouds and water surrounding Mirella and her husband while they were in their home during the flood in Val d'Aosta in 2000.
She also lives among the mountains and doesn't have many commercial materials nearby, thus she dyed fabrics, painted some details and made everything real intense by using free sewing technique. This enhanced the light and the darkness of that moment.
Mirella also plays with the sun and uses it to colour fabrics and give them a unique design.

"ma Vallee 15 octobre 2000" (l'alluvione del 2000) - Mirella Todeschi
particolare




Teresa Gai ci ha parlato delle due fasi che hanno caratterizzato la sua vita da artista di patch.
Anche lei ha iniziato con il patchwork tradizionale che non riusciva a lasciare libero dalle sue contaminazioni artistiche. Nei suoi quilt spruzzava sempre qualche macchia con i colori per la stoffa oppure inseriva un particolare diverso come se già allora volesse uscire dal tradizionale. 
Durante la sua partecipazione al concorso di Modena "giochi di luci e ombre" organizzato da Quilt Italia nel 2004, vinse una taglia e cuci e da quel momento il suo stile è cambiato. Strisce di stoffe e colori unite con la taglia e cuci sono entrate in lei e hanno riempito la sua casa. Strisce di diverse misure e con stoffe di stili differenti che acquista sulle bancarelle e poi usa per creare i suoi quilts che personalizza aggiungendo colori e tulle e che ultimamente quilta a mano mettendo in contrapposizione le cuciture meccaniche della taglia e cuci con i punti regolari e morbidi del trapunto a mano.
Teresa Gai told us about two phases of the life as a patch-artist.
She started with traditional patchwork she couldn't stop "contaminating" with her artistic influences. She always splashed some spots of colour or introduced a different detail, as she was trying to get out of tradition.
She won a "taglia e cuci" (cutting and sewing machine) during the competition "Games of lights and shadows" in Modena, organized by Quilt Italia in 2004. Since that moment her style completely changed. Strips of fabrics and colours united by the machine came into her life and filled up her home. Strips of differente sizes, with fabrics she buys at stands and then uses to create her quilts. She then gives a touch of personality adding colour and tulle. Recently she opposes the mechanical stitches with the regular and soft handmade ones.

Gold and Blood - Teresa Gai

Summerday - Summernight - Teresa Gai






5 commenti:

ziakittina ha detto...

Molto interessante.Sulla base di questo post direi che ci starebbe bene un laboratorio al prossimo Quilting Weekend.Se si farà io mi prenoto già da ora.

mariarosaria ha detto...

Sei tu Linda, che hai una sensibilità fuori dal comune! !!!! Il tuo blog è sempre fonte di riflessione.... finalmente sto ritornando padrona del mio tempo e ricomincio a visitare i miei blog preferiti. Un abbraccio e grazie per la visita al mio.

pietrina atzori ha detto...

vedere questi meravigliosi lavori rischia di farmi appassionare al Quilting. Non immaginavo si potesse realizzare tanta bellezza.

Cri Svizzera ha detto...

c'ero anch'io a Laveno

che bello rileggere le tue impressioni e rivedere le foto di quei capolavori! grazie mille!

roberta ha detto...

Grazie Linda!